Zanzare, obesità e attività all'aperto

Uno studio ha messo in relazione la presenza di zanzare con la riduzione delle attività all'aperto. Le zanzare possono quindi considerarsi un fattore che contribuisce all'aumento dell'obesità infantile.

Negli Stati Uniti l'incidenza di bambini in sovrappeso ha raggiunto proporzioni epidemiche. I tassi di obesità sono quasi triplicati negli ultimi 30 anni e sono arrivati al 20% della popolazione. Oltre al tipo di alimentazione, il sovrappeso nell'infanzia è causato a bassi livelli di attività fisica.

Al centro dell'attenzione ci sono sempre stati fattori come la riduzione delle ore di educazione fisica nelle scuole e più tempo trascorso in attività sedentarie come i videogiochi. Anche alcuni fattori ambientali come la presenza di zanzare potrebbero plausibilmente trattenere i bambini dal voler giocare all'aperto.

Alcuni scienziati della Rutgers University hanno effettuato alcuni test sul fatto che la presenza di zanzare nelle ore diurne (zanzara tigre) possano contribuire indirettamente all'aumento di obesità infantile riducendo la quantità di giochi all'aperto d'estate.

Lo studio, dal titolo "Mosquito Abatement and Increased Outdoor Physical Activity", è stato condotto dal ricercatore principale John Worobey, professore di scienze nutrizionali, e dai colleghi Dina Fonseca e Randy Gaugler del Rutgers Center for Vector Biology.

Gli scienziati hanno confrontato la prevalenza di zanzara tigre Aedes albopictus nell'attività fisica all'aperto svolta dai bambini in due diverse comunità. In una delle due venivano svolte attività di controllo delle zanzare dalle organizzazioni locali nell'altra non veniva effettuato alcun trattamento. I due campioni hanno coinvolto 1000 giardini privati contigui nell'ambito delle due zone.

Gli scienziati hanno prima esaminato l'effetto della diffusione delle zanzare sulle attività outdoor degli adulti. Il risultato è stato che le persone spendevano 7,3 ore all'aperto alla settimana in barbecue, cene e attività varie contro le 10,2 che sarebbero state spese se le zanzare non fossero state un problema.

Questo dato relativo ai genitori è ancora più evidente per i loro figli di età compresa tra otto e dodici anni. In questa fascia di età il tempo trascorso in gioco all'aperto è stato stimato a 63% in meno di quanto lo sarebbe stato se le zanzare non fossero state un fastidio persistente.

"Non a caso, i nostri risultati suggeriscono che, nei luoghi in cui vi era attività di abbattimento sistematico, i bambini hanno trascorso più tempo all'aria aperta a giocare", ha detto Worobey.

Ricordo che per "abbattimento" negli Stati Uniti non si fa riferimento solo agli interventi di disinfestazione ma a tutta una serie di attività di prevenzione e informazione perseguite dagli Abatement District in modo molto efficace e specifico per ogni zona. Nel caso specifico la popolazione di zanzare adulte è stata monitorata utilizzando trappole e controllata da interventi di disinfestazione, oltre a una robusta attività di informazione porta a porta per informare i proprietari delle abitazione sui modi per contribuire a sopprimere le zanzare nel loro cortile di casa.

Mi piacerebbe partire da questo articolo per una piccola indagine sulle abitudini dei nostri lettori.

Le zanzare limitano le vostre attività all'aria aperta? In che misura? La parola a voi...