Misurare la tossicità degli insetticidi

Anche tu, mentre disinfesti il tuo giardino, ti chiederai quanto sono pericolose le sostanze che stai irrorando. Meno di quello che pensi, ecco come viene misurata la tossicità dei prodotti chimici.

Paracelso (1493-1541), considerato il fondatore della tossicologia come scienza oggettiva, è accreditato di aver ideato il concetto di base della tossicologia, che spesso viene riportato nel modo seguente

Tutte le sostanze sono veleni; non c’è nessuna che non sia un veleno.  La giusta dose differenzia il veleno dal rimedio.

In tossicologia il termine LD 50  è l'acronimo dall'inglese "Lethal Dose 50" (a volte tradotto in "dose letale 50" o DL50) e si riferisce alla dose di una sostanza, somministrata in una volta sola, in grado di uccidere il 50% di una popolazione campione di cavie. L'LD 50 viene espresso di solito come quantità di sostanza somministrata rispetto al peso. Nel caso dei piretroidi è normale trovarlo indicato come mg/kg.

Ecco riportati alcuni parametri per i principali principi attivi usati contro le zanzare.

Come si può vedere dalla tabella i prodotti naturali (piretro) non sono meno tossici di quelli chimici (piretroidi) sintetizzati in laboratorio.

Ma allora gli insetticidi sono tossici?

Vengono considerati tossici tutti quei preparati e quelle sostanze che per inalazione, ingestione o penetrazione attraverso la pelle possono comportare rischi gravi, acuti o cronici, ed anche la morte causando delle lesioni anatomiche o funzionali e dei disturbi reversibili o irreversibili dei normali processi fisiologici. Sono nocivi quelli che possono comportare rischi di gravità limitata.

Le definizioni sono abbastanza generiche e soggettive, per cui si usa suddividere i composti sulla base del DL50.

• Sostanze molto tossiche:  hanno una DL50 orale pari od inferiore a 25 mg/Kg, una DL50 cutanea pari o inferiore a 50 mg/Kg.
• Sostanze tossiche: hanno una DL50 orale che va da 25 mg/Kg a 200 mg/Kg, una DL50 cutanea che va da 50 mg/Kg a 400mg/Kg.
• Sostanze nocive: hanno una DL50 orale che va da 200 mg/Kg a 2000 mg/Kg, una DL50 cutanea che va da 400 mg/Kg a 2000mg/Kg.

Un esempio pratico...

Nel caso di un insetticida basato su deltametrina (DL₅₀ su ratto > 2000 mg/kg) un uomo di 80 kg dovrebbe ingerire mezza lattina di un comune bibita di prodotto puro per aver il 50% di probabilità di morire.

Considera infine che la deltametrina contenuta in un flacone è il 5-25% del prodotto totale e l'insetticida va utilizzato diluito in acqua al 1-4%.

Quindi ne deriva la totale sicurezza durante le operazioni di disinfestazione fermo restando che questo criterio di misura (DL50) è un modo per testare il potenziale tossico di una sostanza solo a breve termine (tossicità acuta) e non si riferisce alla tossicità a lungo termine (cioè dovuta a contatto con modiche quantità di una certa sostanza per lunghi periodi).

Concludo con una nota relativa alla metodologia del DL50.

Poiché un singolo test richiedeva all'inizio ben 100 animali (poi ridotti a 20), nel 2002 la OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), di cui l'Italia fa parte dal 1962, ha messo ufficialmente al bando tale test (conosciuto anche come guideline 401) e ha promosso lo sviluppo di nuovi test in grado di ridurre o eliminare l'impiego di animali (meno male! NdR).